Sono 270mila i musulmani della minoranza rohingya in fuga dal Myanmar, spinti verso la frontiera con il Bangladesh da scontri che nello stato di Rakhine si fanno sempre più intensi e tra notizie di stragi e villaggi dati alle fiamme. Una marea umana che si muove verso il confine, e che secondo Amnesty International deve ora fare in conti con un altro pericolo: le mine anti-uomo che le forze di sicurezza del Paese di Aung San Suu Kyi hanno iniziato a sotterrare nella zona vicino al confine e che già hanno fatto una vttima e ferito tre persone, tra cui due bambini, nelle scorse settimane.Una crisi condannata dalla comunità internazionale quella a cui si sta assistendo in Myanmar, con molti che chiedono il Premio Nobel per la pace sia tolto all'ex dissidente San Suu Kyi, che accusa i rohingya per l'esplodere delle violenze, ricordando che 12 uomini delle forze di sicurezza sono stati uccisi ad agosto da milizie legate alla minoranza musulmana, che da decenni vive senza diritti.