Bankoboev.Ru_robot_futbolist(fonte: calcioweb.eu)

L’utilizzo del Var (Video assistant referee) è novità della stagione calcistica 2017/18. E questo è assodato. Oltre a questa, però, ne esistono altre che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data, stanno rivoluzionando lo sport più amato dagli italiani, il calcio, migliorandone molti aspetti, sia dentro che fuori dal campo.

Se partiamo guardando il campo, o meglio se lo sorvoliamo, non si può non parlare di Wesii. Wesii è una startup di Chiavari che ha inventato un drone in grado di rilevare e misurare alcune caratteristiche del rettangolo di gioco come la biomassa o il grado di umidità del terreno. La tecnologia di Wesii, già sperimentata lo scorso maggio (in occasione del derby tra Genoa e Sampdoria) e dotata di sensori multispettrali e algoritmi di elaborazione, permette il monitoraggio dei campi di calcio e di golf. Non solo. La sua applicazione si estende in ambiti anche molto distanti da quello sportivo. Si pensi all’agricolo, con l’ottimizzazione di prodotti fitosanitari, a quello industriale con il rilevamento di anomalie nei pannelli fotovoltaici oppure alla quantificazione delle fuoriuscite di biogas nel settore ambientale.

Tanta tecnologia si trova anche nell’abbigliamento dei calciatori. Ne sono un esempio WheARE, i parastinchi con microchip ideati dalla startup laziale SpaceEXE. Questi microchip raccolgono molti dati relativi alle prestazioni degli atleti: potenza metabolica, zone del campo maggiormente coperte, direzione di attacco e di difesa dei reparti ma anche velocità e accelerazione dei calciatori. Il tutto viene poi inviato ad un software proprietario che elabora i dati fornendo analisi aggregate e personalizzabili a seconda delle specifiche esigenze della squadra.

I parastinchi però non sono l’unico accessorio per atleti smart. Ci sono anche gli occhiali. Non occhiali qualunque ovviamente, bensì quelli realizzati dalla startup giapponese VisionUP. Questi occhiali, in pieno stile Man in Black, si chiamano Strobe Glasses, sono già stati utilizzati dalla nazionale svizzera e servono per migliorare le performance dei portieri. Come? Con dei flash intermittenti che velocizzano i movimenti dei bulbi oculari (si pensa anche che combattano anche la degenerazione della cornea) e slow motion per aumentare i riflessi e la capacità di reazione, doti indispensabili per chi difende la porta. Per avere dei risultati, basterà usarli una quindicina di minuti per circa due mesi. Un wearable che strizza l’occhio, è proprio il caso di dirlo, ai mondiali di calcio che si svolgeranno in Russia il prossimo anno. Così come strizzano l’occhio ai mondiali altre due innovazioni.

Da un lato troviamo la startup Enjore, che ha già ottenuto grandi risultati. Lo scorso anno ha raccolto un milione di euro da fondi venture capital, mentre quest’anno ha siglato un accordo con la Virtus Entella, squadra ligure che milita nel campionato di Serie B. Un legame che ha portato alla realizzazione della nuova app ufficiale della squadra, disponibile per dispositivi iOS e Android. Enjore Pro Club, questo il nome preciso della tecnologia utilizzata, ha trasformato l’app in un grandissimo strumento di real time marketing consentendo ai tifosi di ricevere, in tempo reale appunto, una valanga di notizie sulla Virtus Entella: calendari, classifiche, foto, video e anche uno spazio dedicato alle attività del settore giovanile. Tutto pensato per aumentare l’engagement dei tifosi che, sia sul divano di casa che sugli spalti, potranno avere informazioni sulla propria squadra del cuore, sempre aggiornate e a portata di clic.

Dall’altro lato c’è invece STATS, leader mondiale dell’intelligenza sportiva che ha lanciato STATS Edge, applicazione di ricerca e analisi che si basa sull’intelligenza artificiale e consente ai club di trovare filmati e di analizzare schemi tattici complessi. STATS Edge, che presto sarà disponibile in cinque lingue, è formidabile per i C.T. che possono studiare punti di forza e di debolezza delle squadre avversarie osservando vari aspetti del gioco. Possono osservare azioni in contropiede, quelle che hanno portato al gol, le azioni principali di un giocatore, magari di quello che è andato a rete con maggior frequenza, tiri e cross delle ultime partite e anche il comportamento dei calciatori dopo aver perso o recuperato il pallone. Inoltre la possibilità di eseguire oltre mille combinazioni di ricerca, anche con parole chiave specifiche del vocabolario calcistico, consente a manager e match analyst di trovare video clip rilevanti a prescindere dalla competizione che si intende analizzare.

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