La Reggina prende atto del dispositivo emanato in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale presso la FIGC, con il quale sono state irrogate le penalizzazioni di un punto (deferimento n. 668) e di due punti (deferimento n. 669) a carico della stessa“. È quanto espresso dalla Reggina in una nota stampa diffusa attraverso il proprio sito ufficiale riguardante la penalizzazione di 3 punti inflitta dal Tribunale Federale Nazionale in data odierna.

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“La Società – si legge ancora nella notapur rilevando in termini positivi il fatto che, per la prima voltail Tribunale Federale Nazionale ha irrogato una sanzione inferiore al minimo edittale previsto dall’art. 33.4. del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, manifesta sin da ora la propria volontà di impugnare la decisione in questione (non appena saranno pubblicate le relative motivazioni) innanzi alla Corte Federale di Appello (nonché al Collegio di Garanzia dello Sport, al TAR Lazio ed al Consiglio di Stato, laddove fosse necessario)”. Come previsto, dunque, il club non ha intenzione di fermarsi, anzi tutt’altro.

Vuole andare a fondo perché, si legge ancora, “La Società ritiene di avere pieno titolo al proscioglimento in entrambi i deferimenti, avendo la stessa dovuto ottemperare alle preclusioni imposte dal Tribunale Fallimentare in relazione al pagamento dei contributi e degli emolumenti in questione, situazione perfettamente assimilabile a casi analoghi già decisi favorevolmente dal Collegio di Garanzia dello Sport (decisioni nn. 18/2015, 1/2021 e 101/2021)”, conclude il club amaranto, che si dice fiducioso di poter avere ragione al Coni. Motivo per cui, come ampiamente ribadito, andrà avanti nel ricorso in ogni ordine a grado, anche fuori dalla Giustizia Sportiva se sarà il caso. Il lavoro è stato fin qui svolto dagli Avvocati Paolo Rodella ed Enrico Lubrano.